lunedì 6 settembre 2010

E ora Fini ci sistema tutti?

Che la sinistra o quello che ne rimane, meglio identificato come Partito Democratico si trovasse in una fase di impasse di idee, in una profonda crisi identitaria, in uno sconquasso creativo, in una perdita di consapevolezza, questo lo avevamo capito e anche gli stessi più alti dirigenti politici, dopo una lunga agonia, malati com'erano di scarso senso della realtà, alla fine ci erano arrivati. Consumati dal disgusto per il popul-berlusconismo, i democratici passavano le loro giornate (e le nottate sia beninteso!) nell'ozioso quanto inutile, almeno ai cittadini, lavorio di spartizione delle cariche in base alla provenienza partitica, in seguito alle mozioni di appartenenza, nonché al sesso, all'età, insomma in base a qualsiasi criterio reale o immaginario si presentasse poco poco credibile. Intanto il popolo democratico si rodeva l'animo chiedendosi quando sarebbero finite queste manfrine e quando sarebbe invece cominciata la battaglia a Silvio. Quella dura, quella che non fa prigionieri, un po' stile Di Pietro, ma più raffinata, senza fare tutti quegli strafalcioni grammatico-lessicali. E senza colpire direttamente la persona, poiché noi siamo dei buoni-sti, le persone vanno rispettate, gli attacchi vanno sferrati sul piano politico, sul programma, sul rispetto della Costituzione etc etc.. e invece guarda un po' a cosa dovevano assistere gli elettori del PD: a SuperFini che, lanciatosi dalla finestra di Montecitorio, sfreccia all'assalto di Berlusconi e senza tanti giri di parole ma con il giusto garbo, mette in fila tutte le magagne del suo Capo (a questo punto ex).. ad oggi non credo ci sia nessuno di più credibile di lui, vista la lunga e stretta frequentazione avuta con il Premier. Sarebbe come essere sposati da tanti anni con una persona e poi, una volta che ci si è stufati della difficile convivenza, andare a spifferare agli amici tutti i peggiori vizi e difetti dell'amato (si puliva i denti con le unghie, non si faceva spesso il bidé, origliava alla porta dei vicini...qui l'elenco potrebbe essere infinito). Beh, ci sarà qualcuno che esprimerà parole di sdegno di fronte a un comportamento così poco corretto, mentre i più, è facile che sosterranno che effettivamente avevano intuito tutta quella serie di “porcherie”, ma non se la sentivano di fargliele notare, in fondo è un nostro amico, qualche favore ce l'ha fatto, qualche altro ce lo potrebbe fare. E ora che succederà? Citando da un articolo pubblicato sul sito di Fare Futuro: “C'è un modo diverso dal berlusconismo: ora è chiaro per tutti”.

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